l monitoraggio ambientale di questa componente ha come obiettivo il controllo della qualità delle acque del reticolo idrografico di riferimento dell’area in relazione ai rischi derivanti dalle attività cantieristiche dell’Opera di progetto. Per monitoraggio ambientale si intende l’insieme dei controlli, periodici o continui, di determinati parametri biologici, chimici e fisici che caratterizzano la componente ambientale in questione.

Le fasi oggetto di monitoraggio, come previsto dalle Linee guida per il PMA, saranno:
- Ante Operam:
Il Monitoraggio Ante Operam delle acque superficiali ha lo scopo di definire le condizioni esistenti e le caratteristiche del corso d’acqua, in termini quantitativi e qualitativi, in assenza dei disturbi provocati dalle lavorazioni e dall’opera in progetto. Il monitoraggio AO ha infine lo scopo di definire gli interventi possibili per ristabilire condizioni di disequilibrio che dovessero verificarsi in fase CO, garantendo un quadro di base delle conoscenze delle caratteristiche del corso d’acqua tale da evitare soluzioni non compatibili con il particolare ambiente idrico. Le misurazioni dovranno essere effettuate nei 6 mesi precedenti l’inizio dei lavori con una frequenza trimestrale, prevedendo quindi 2 misurazioni per ogni punto di monitoraggio. Le analisi, in questa fase, saranno utilizzate come valori di riferimento per lo stato di qualità del corpo idrico superficiale per le analisi nelle fasi successive.
- Corso d’Opera:
La definizione del programma temporale del monitoraggio delle acque superficiali avverrà in relazione alle condizioni naturali (variazioni stagionali) e allo sviluppo dei lavori. La durata dei lavori per la realizzazione dell’intera opera è pari a circa 960 gg (32 mesi), pertanto, si prevedono monitoraggi trimestrali per punto di misura, in modo da valutare l’interferenza su tutti i parametri caratteristici delle acque di scorrimento superficiale del Velino, per un totale 11 campionamenti per punto. Un opportuno confronto dei parametri rilevati in questa fase con quelli monitorati in AO permetterà una valutazione critica delle interferenze indotte dalle lavorazioni. Inoltre, i punti verranno monitorati sulle 3 sezioni individuate, al fine di poter valutare in modo specifico l’eventuale variazione indotta dalle lavorazioni sui parametri indagati.
- Post Operam:
il monitoraggio si rende necessario sia per la verifica dell’interferenza con l’esercizio dell’infrastruttura sia per l’eventuale verifica di restituzione al corpo idrico della qualità delle acque presente prima della realizzazione dell’infrastruttura e dell’esecuzione delle lavorazioni annesse. Per i punti di monitoraggio ASU 01, ASU 02 e ASU 03 si prevede il monitoraggio dei parametri con una cadenza trimestrale nei 12 mesi dopo la fine delle lavorazioni e l’entrata in esercizio dell’infrastruttura.
